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| calo di fumatoriTOKYO - Giapponesi popolo di fumatori, ma sempre più intenzionati a smettere: è quanto emerge dall'ultima ricerca annuale effettuata dall'associazione nipponica dei produttori di tabacco (Jt), secondo cui il vizio delle sigarette, pur restando diffuso, continua lentamente a perdere clienti e si attesta al 26% della popolazione con un calo medio dello 0,3%, in una tendenza 'salutistica' che perdura da 12 anni consecutivi. Divisi per sesso, i fumatori si confermano in maggioranza schiacciante uomini, 40,2% del totale contro il 12,7% delle donne: per i primi, tuttavia, si è assistito nel corso degli ultimi 12 mesi a una contrazione dell''1,1%, contro un aumento dello 0,3% fatto registrare dalla controparte femminile. I fumatori più accaniti sono risultati residenti nella regione nord-orientale del Tohoku (46%), mentre le fumatrici nell'isola settentrionale di Hokkaido (19,4%). I risultati dell'indagine non hanno colto di sorpresa l'associazione dei produttori di tabacco, secondo cui "é ormai chiaro come sia sempre più radicata nella popolazione una forte coscienza salutistica, aiutata inoltre dall'inasprimento della legislazione" contro il fumo 'selvaggio'. Il Giappone, ex impero del tabagismo, ha da tempo dichiarato guerra al tabacco approvando negli scorsi anni una serie di leggi che limitano pesantemente il fumo in ambienti pubblici come stazioni ferroviarie e interi quartieri di grandi metropoli, tra cui la capitale Tokyo.
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